Un Incontro Senza Precedenti
Accompagnato dalle Musiche dal Vivo del Maestro Matteo Castellan.
Nel febbraio del 1971 veniva pubblicato dalla casa editrice Black Sparrow “Post Office”, il primo romanzo di Charles Bukowski.
Lui aveva 51 anni e stava, piano piano, iniziando a diventare famoso. Nello stesso anno, nello stesso mese veniva alla luce Guido Catalano. Una coincidenza?
Molto probabile.
Il 9 marzo del 1994, Bukowski lasciava il mondo terreno, Guido Catalano aveva 23 anni e cominciava a scrivere poesie. Un’altra coincidenza? Plausibile.
Resta il fatto che se in quegli anni di gioventù Guido Catalano non avesse incontrato le poesie di Hank, con tutta probabilità non si troverebbe ad essere ciò che è e a fare ciò che fa da una trentina d’anni.
“Catalano vs Bukowski” non è uno spettacolo “su” Bukowski ma “con” Bukowski: poesie, racconti, lettere, diari per fare un viaggio nel mondo di un uomo che, malgrado le difficoltà della vita e la fama raggiunta in età avanzata, ha rivoluzionato l’universo della poesia americana e mondiale. Guido Catalano ci mette anche qualcosa di suo, con tutta l’umiltà del caso.
Il tutto sapientemente accompagnato dal piano e dalla fisarmonica di Matteo Castellan.
“Charles, spero che dovunque tu sia, mi perdonerai. In caso contrario, quando tra una trentina d’anni ti raggiungerò, la risolviamo a cazzotti. Vincerai tu. Poi però, ti offro da bere”, Guido.
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